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Realtà virtuale nelle aziende: come usarla e perchè

Quando si pensa alla realtà virtuale è facile immaginare videogiochi o scenari futuristici alla Ready Player One, il celebre film di Spielberg nel quale un mondo virtuale parallelo diventa la via di fuga da una realtà sull’orlo del caos.

Mondo aziendale e realtà virtuale sembrano quindi essere due mondi molto distanti uno dall’altro, ma i dati ci raccontano una storia diversa.

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Fonte: Accenture

Si stima che la spesa per VR e AR stia crescendo in maniera esponenziale, e che nel 2023 abbia raggiunto i 121 miliardi di dollari. Tra le aziende che stanno già investendo nella tecnologia troviamo i settori più disparati da Hilton, a Johnson & Johnson, Ford, DHL, Bank of America, Uconn Health, Novartis, per citarne alcuni.

Ma la realtà virtuale è una tecnologia che non è accessibile solo alle grandi aziende e può portare vantaggi ad imprese di diverse dimensioni.

Vediamo come e perché è importante conoscerla.

 

Prima di tutto.. cos’è la realtà virtuale?


Con realtà virtuale s’intende una tecnologia capace d’immergerci, grazie all’uso di un visore, in un ambiente tridimensionale generato al computer, nel quale possiamo muoverci e interagire con gli elementi che lo compongono, con la percezione di vivere un’esperienza quasi reale. Uno strumento con cui dar vita ad esperienze coinvolgenti costruite a tavolino sulle esigenze aziendali.

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E quali sono i campi d'applicazione?


La realtà virtuale può portare vantaggi concreti in diversi campi, vediamone alcuni.

Training

La capacità della realtà virtuale d’immergere l’utente in ambienti simulati e ricreare esperienze simili alla realtà, la rende lo strumento perfetto per la formazione di dipendenti, clienti o collaboratori.

L’apprendimento esperienziale (learning by doing) è infatti il metodo di formazione più performante, in quanto aumenta il coinvolgimento e facilita l'acquisizione d'informazioni, rendendola più veloce e divertente. Con un’esperienza di realtà virtuale è possibile imparare a svolgere una complessa operazione chirurgica, a gestire correttamente macchinari o impianti complessi, ma anche a rapportarsi con un cliente o un collega, migliorando le soft skills. Il tutto riducendo i costi e i rischi legati all’apprendimento.

Con la VR le persone possono essere formate in qualsiasi parte del mondo, senza doversi spostare, in un ambiente completamente sicuro e senza la necessità della presenza fisica di un formatore. E l’esperienza può essere ripetuta all’infinito, finché il messaggio non viene completamente assimilato. Un esempio è il caso di Olympus, che ha utilizzato la realtà virtuale per formare il personale medico alle procedure chirurgiche e gli strumentisti alla manutenzione dei macchinari.

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Marketing

Con la realtà virtuale è possibile creare esperienze di brand e di prodotto emozionanti, coinvolgenti e impossibili nella realtà. Sfruttando le dinamiche della gamification, l’utente può essere reso protagonista attivo di un gioco di brand nel quale deve compiere determinate azioni per raggiungere un obiettivo, che coincide con l’acquisizione di messaggi e valori aziendali.

Facciamo qualche esempio: un’esperienza nella quale ha l’obiettivo di dar vita al prodotto mixando i giusti ingredienti/materiali oppure nella quale può provarne le diverse funzionalità in vari ambienti o scoprirne man mano le caratteristiche. Diciamo che le possibilità sono infinite e l’unico limite è l’immaginazione.

Una brand experience in realtà virtuale può essere usata in più contesti: negozi, fiere, eventi di brand, campagne di guerrilla marketing innovative e anche a casa, non è da escludere infatti, soprattutto per chi lavora con target internazionali, la possibilità di caricare l’esperienza sugli store VR e renderla accessibile a chiunque abbia un visore, in qualsiasi parte del mondo. Un esempio è il Consorzio dell'Aceto Balsamico di Modena, che ha utilizzato la realtà virtuale per dar vita ad un viaggio esperienziale alla scoperta dei segreti che rendono il prodotto Made in Italy unico al mondo.

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Progettazione e creatività

La realtà virtuale è un ottimo alleato anche nel campo della progettazione: si pensi alla possibilità di immergersi all’interno di un file 3D e di revisionare progetti in modo facile, veloce e immersivo e quindi più efficiente. In qualsiasi parte del mondo basta un visore per ritrovarsi all’interno di un edificio ancora in costruzione o visionare, come se fosse davanti a noi, un nuovo prodotto appena progettato.

Uno strumento che ha permesso ad aziende come Anglian Water’s di ridurre i tempi di progettazione e risparmiare 25 mila dollari e 4 settimane di lavoro nella realizzazione di un singolo edificio, proprio perché, grazie alla navigazione realistica del modello in ambiente virtuale, il team si è reso conto di poter ottimizzare ulteriormente le dimensioni dell’edificio. Un esempio d'utilizzo? Ecco Iris VR.

Educazione e cultura

La realtà virtuale è capace di coinvolgere, emozionare e incuriosire, in modo nuovo, diverse fasce d'età. Ma non è tutto: grazie all’uso di dinamiche di gamification favorisce l’apprendimento consentendo il trasferimento d’informazioni in modo molto profondo. Questo la rende lo strumento perfetto per l’educazione e la promozione culturale.

Con la VR è possibile, per esempio, immergere grandi e piccini in un’esperienza alla scoperta dei segreti dell’universo, portarli indietro nel tempo a conoscere come si viveva nell’antica Roma oppure fargli incontrare un famoso poeta, ma anche trasportarli all’interno di un quadro per scoprire come è stato realizzato e le visioni che lo hanno generato. Un esempio è il Muse - Museo delle Scienze di Trento, che ha realizzato un’esperienza di realtà virtuale dedicata alla scoperta dell'universo, con l’obiettivo di stimolare la curiosità sulla ricerca spaziale e, in particolare sulla ricerca di esopianeti.

Turismo

Un'esperienza di realtà virtuale può portare a conoscere un luogo prima ancora di visitarlo, presentandolo in modo nuovo e altamente coinvolgente. Con un visore infatti il visitatore può sperimentare in anteprima le esperienze che è possibile vivere sul territorio e questo in diversi contesti: in fiera, in hotel, in un infopoint o anche a casa propria. Può ritrovarsi così a passeggiare in riva al mare, a fare trekking in cima ad una montagna, a provare sport adrenalinici o rilassarsi in una spa, arrivando a desiderare di farlo davvero.

Vendita commerciale

La realtà virtuale può trasformarsi anche in un utile strumento commerciale, capace di presentare e raccontare il prodotto o servizio in modo coinvolgente, ma soprattutto efficace. Un visore di realtà virtuale contenente un’esperienza unica, tradotta in più lingue e declinata a seconda delle esigenze commerciali locali, è a tutti gli effetti un facilitatore della vendita per distributori, rivenditori, agenti, anche nelle fiere.

Molto spesso infatti le reti commerciali sono dislocate in tutto il mondo, sono difficili da formare, necessitano di materiale declinato in base ai “gusti” commerciali locali, distribuiscono svariati marchi e tendono a proporre al cliente ciò che è più facile vendere. La realtà virtuale può aiutarli far passare il messaggio commerciale in modo efficace, aiutandoli a focalizzarsi nell'instaurare il rapporto con il potenziale cliente.

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Ma come si integra la realtà virtuale in azienda?


Fin qui abbiamo visto una panoramica generale sull'utilizzo della realtà virtuale in ambito aziendale e sulle sue potenzialità.Ma integrare questo strumento all'interno dell'azienda richiede tempo e attenzione.

Il limite non è più nel costo dell'hardware, nella sua distribuzione o nella complessità d'utilizzo; oggi i visori stand-alone costano meno di 400 euro e possono essere gestiti come qualsiasi altro dispositivo mobile aziendale. I grandi players della VR, come Facebook, Google e Sony stanno rendendo le piattaforme di fruizione e diffusione dei contenuti sempre più accessibili e i visori sempre più semplici, pratici e funzionali.
Il limite è nella strategia d'utilizzo e nel riconoscere come la tecnologia, in base alle sue caratteristiche e al suo linguaggio, possa risolvere problemi ed esigenze specifiche di ogni azienda o offrire nuove opportunità.

Per questo è importante formarsi sull'argomento e affidarsi a dei professionisti, per evitare di disperdere budget e non ottenere risultati.

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