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Geodì

Muse - Museo delle Scienze di Trento

Target
Visitatori del Muse
Tecnologia
Virtual Reality
Ambito
Education
Overview

Un'avventura che sfida i confini del tempo e dello spazio per contribuire alla valorizzazione del patrimonio minerario Trentino.

 

La sfida

Raccontare i siti minerari del Trentino non accessibili o con difficoltà di visita.

La soluzione

Un viaggio immersivo nel tempo, alla scoperta delle peculiarità di ogni sito, attraverso l’osservazione del contesto geologico, delle tecniche e delle strumentazioni utilizzate. 

Il progetto

Nelle profondità delle montagne del Trentino si nascondono le tracce di un passato ricco di storia e tesori: le antiche miniere che hanno plasmato il paesaggio e l'economia della regione. Alcune risalgono addirittura al Medioevo e alla Preistoria, costituendo testimonianze preziose della geologia e della storia locale. Tuttavia, molti di questi siti sono rimasti inaccessibili o difficilmente raggiungibili per lungo tempo, custodendo segreti e misteri pronti ad essere svelati.

Grazie alla realtà virtuale, il Muse di Trento ha aperto le porte a questi luoghi, trasportando gli utenti in un'avventura che sfida i confini del tempo e dello spazio. Indossando un visore di realtà virtuale, i partecipanti vestiranno i panni della nuova risorsa scelta dal team di ricerca del Museo, con l’obiettivo di recuperare tutte le informazioni e i reperti andati perduti nel tempo all'interno di questi siti minerari.

Inside the experience

L'avventura di Geodì ha inizio dal laboratorio del Museo Muse di Trento. Da qui l'utente potrà scegliere le miniere da esplorare, lasciandosi trasportare nelle loro profondità. Nel suo viaggio esplorativo sarà equipaggiato con uno speciale strumento laser, progettato per recuperare e immagazzinare le preziose informazioni nascoste all'interno dei siti minerari.  Quattro miniere (Miniera Canopa delle Acque, Miniera di Mondagiò, Miniera Val Bronzale, Miniera Bedovina), ognuna delle quali offre una diversa sfida e una nuova opportunità di ricerca, con la possibilità di osservare da vicino il contesto geologico, le tecniche di estrazione e le strumentazioni utilizzate nel corso dei secoli.

L'utente potrà per esempio osservare le vene argentifere o con solfuri misti delle grotte, scoprire quali risorse preziose venivano estratte dalla miniera e con quali tecniche, ma anche come venivano utilizzati i materiali una volta portati alla luce. Osservando attentamente le pareti delle miniere, potrà inoltre individuare i segni lasciati dagli antichi minatori, testimonianze mute del loro duro lavoro, oltre che alcuni reperti storici abbandonati.

Un’esperienza interattiva che rappresenta un'opportunità unica per i visitatori di scoprire un aspetto poco conosciuto della storia del Trentino e di contribuire alla preservazione e alla valorizzazione del suo patrimonio minerario.