La palestra della quotidianità
Oltre il Labirinto Fondazione ONLUS per L'Autismo
Persone con disabilità intellettiva e relazionale
TecnologiaVirtual Reality
AmbitoNo profit
Un progetto con l'obiettivo di aiutare i soggetti affetti da disabilità intellettivo relazionale a migliorare le loro capacità di adattamento in contesti di vita quotidiani.
Aiutare soggetti affetti da disabilità intellettivo - relazionale a sviluppare autonomia nella quotidianità, attraverso il supporto delle famiglie e delle associazioni.
Un ecosistema di spazi virtuali, sicuri e controllati, nei quali i soggetti potranno fare esperienza di diverse attività quotidiane per loro complesse.
Il progetto
Un progetto rivolto alle famiglie e alle associazioni che si occupano della tutela e dello sviluppo cognitivo di soggetti affetti da deficit persistente della comunicazione e dell’interazione sociale con comportamenti ripetitivi e interessi limitati. Persone che, ancora oggi, hanno difficoltà nel ricevere una diagnosi tempestiva, accedere a terapie mirate e che devono confrontarsi con un tessuto sociale poco adatto alle loro esigenze.
Inside the experience
Spazi comprensibili - Digital Lab è una piattaforma che racchiudere diverse esperienze di realtà virtuale, grazie alle quali le persone affette da autismo possono sperimentare in sicurezza situazioni e contesti che nella realtà sono per loro fonte di stress e difficoltà, imparando ad affrontarli. La realtà virtuale, già ampliamente utilizzata a livello terapeutico ed educativo, ha infatti la capacità di far sperimentare in prima persona esperienze immersive e creare la percezione di viverle realmente.
L'inserimento di soggetti affetti da disabilità intellettivo - relazionale all'interno di spazi virtuali e situazioni controllate può infatti aiutare a:
- rafforzare l’autostima;
- migliorare le capacità di interazione sociale;
- sviluppare la capacità di lavorare in gruppo;
- ridurre stress e ansia.
About the design
La proiezione immersiva della realtà virtuale permette un primo approccio soft a situazioni che nella realtà potrebbero risultare d’impatto e alle volte traumatiche. Azioni come prendere l’autobus, immergersi nell’acqua o dirigersi all’ospedale sono esempi di situazioni difficili per persone nello spettro autistico/neuropeculiar. L’obiettivo del progetto è quello di offrire uno strumento di palestra per queste persone, al fine di provare la sfida in una situazione protetta e meno frustrante in modo da approcciarsi nel miglior modo all’azione nella realtà.